mille e mille e mille metri

Ho trascorso giorni incantati sui monti della Val Senales. Luoghi generatori di sensazioni ampie, quelle percezioni che, come brevi presentimenti, arricchiscono l’anima già avvolta e sedotta dall’aria leggera, dalla luce alta e tagliente, dal nascente freddo autunnale. Di notte restano le potenti vette nere stagliate sul lucore del cielo, il silenzio penetrante e lo scorrere del sangue quale superstite cenno vitale del qui e ora, intimo e solitario suono quasi assordante. Sospensione profonda di anima e corpo in un abbraccio assoluto. Mi sono quindi addormentata fra le braccia di un ritrovato amore.

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Alla luce nitida del giorno ho percorso con passo rinnovato i sentieri di laghi dal cristallino e inatteso turchese di cui ancora non trovo definizione e ho osservato l’ascensione lenta e leggera delle nuvole verso le vette del ghiacciaio. Poi, lassù a 3000 metri, un camminamento sulla cresta della montagna mi ha levato il fiato. E mi son bloccata. Immobile. Frenata da che non so; ho intuito che non si è trattato di semplice timore del vuoto, è stato qualcosa di mai esperito che mi ha bloccata lì, spettatrice oltre la danza delle nuvole, con mille e più metri di roccia verticale ad avvolgere i miei fianchi e a stagliarsi sotto di me. Resto ancora stupita e proseguo nel chiedermi chi sono oggi.

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La nuova me, forse un’altra da me. Sicuramente una percezione differente. Quei mille e mille e mille metri che mi riportano al passato di ragazza dai brevi pensieri e dalle ampie azioni e che oggi sono mille e mille e mille metri sconosciuti.
La nuova me.
Calco la neve acquosa dell’ora verticale in cui si è magicamente privi di ombra. Resto lì sul ghiacciaio, sola. Neve strana, vecchia, quasi antica, sembra abbia molto da raccontare; alzo lo sguardo dalle mie impronte e vedo quel ghiaccio lontano, ruvido. Monti dalle cupe e sassose sfumature che declinano dal marrone al grigio al verde. Il pensiero torna ai vulcani che tanto amo e sorrido. Mi sembra di esser già stata in quel luogo, in quel momento ma non è così, lo so. Lo ricorderei.

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La nuova me. Chi mi ama sostiene che non devo avere fretta nel ritrovarmi e che lo stupore che provo mi rende ragazzina. Chi mi ama sorride e gioisce dello stupore che provo.

Stupore, ecco di che si tratta. Semplice stupore. E ne sono felice.

15 commenti Aggiungi il tuo

  1. Silvia ha detto:

    Bellissimo, sembra di esserci…..una nuova serenità e consapevolezza, buon inizio settimana! 🙂

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    1. ninjalaspia ha detto:

      Ciao Silvia! Grazie, in effetti osservo stupita il mio stupore nel sentire una ritrovata serenità. 😉 Tu ok?

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      1. Silvia ha detto:

        sì….ad alti e bassi come penso sia normale 😉

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        1. ninjalaspia ha detto:

          …che bella la normalità, amica mia 😀😃😉😘😘😘

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          1. Silvia ha detto:

            hai ragione 🙂

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  2. dreker77 ha detto:

    Mille e mille abbracci! Ciao mitica

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    1. ninjalaspia ha detto:

      Ciao stella mia! E dei mille e mille e mille abbracci uno è per te 😉😚
      Tu ok?

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      1. dreker77 ha detto:

        Bene bene!!👍👍🎈🎈

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        1. ninjalaspia ha detto:

          Bene! 😚😘

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  3. melodiestonate ha detto:

    bello ciò che hai scritto… 🙂

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    1. ninjalaspia ha detto:

      😄 grazie! Un grande abbraccio a te 😚

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  4. maramassaro ha detto:

    bellissimo racconto, un abbraccio grande.

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  5. marisasalabelle ha detto:

    Che meraviglia! Anche io amo moltissimo camminare in montagna…

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    1. ninjalaspia ha detto:

      Ciao Marisa!
      Quando cammino in montagna è come se percorressi i sentieri della mia vita. Rifletto e rifletto e, con la stanchezza di fine gita, ritrovo parte di me stessa e sempre una rinnovata prospettiva sul passato e sul futuro. In questo periodo, in cui sto conoscendo la nuova me dopo gli Sberloni delle malattie dello scorso inverno, le camminate sono più che importanti. Essenziali per approcciare nuove prospettive e grandi cambiamenti.
      Un grande abbraccio a te e buona settimana 😉

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      1. marisasalabelle ha detto:

        “Quando cammino in montagna è come se percorressi i sentieri della mia vita”.
        E’ proprio così!
        E, per te, un nuovo sentiero da imboccare con tanto coraggio. Baci.

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