Il godimento della scrematura

Sembra una banalità ma è proprio vero. Quando si affrontano rilevanti prove si acuisce l’istinto e si schiudono  inattese aperture e nuove, indomabili, intolleranze. Una carissima amica, qualche giorno dopo Lo Schiaffo (cioè quando mi dissero che avevo il cancro al seno), affermò che nella battaglia che mi si prospettava avrei comunque trovato un godimento. Non mi meravigliai della scelta…

La seconda estate di Etta ed Ina

È da tempo che non scrivo più di Etta ed Ina (per i curiosi, ecco il primo post loro dedicato: Etta ed Ina). Nonostante non fosse mia intenzione affrontare l’argomento, oggi mi si è riproposta una breve esperienza che ha restituito un certo smalto al solito, trito, e da me abusato, argomento: le tette in silicone. Scrivo “ripropone” perché devo ammettere…

CANCRO AL SENO: #breastunit. Firma la petizione e partecipa!

Questo post è pubblicato in contemporanea da diverse blogger che hanno avviato un passaparola sul tema del diritto di cura del tumore al seno. Se desideri aderire, copia e incolla anche tu ed aggiungi il tuo nome in fondo. Proponiamo di lottare con noi per il diritto a cure di qualità per il tumore al seno.   Il coraggio di avere…

pre-operatorio

Il chirurgo ricostruttivo Il chirurgo plastico ricostruttivo – Che ci fa qui, Signora Nin?!? – Visto che mi manca, Dottore, ho voluto anticipare il nostro tête-a-tête di settimana prossima facendole un’improvvisata in reparto. – … (sorride) – Come sta, Dottore? – Bene. Ma si accomodi. E lei Nin, come sta? – Si vocifera che sia…

Che abbia inizio lo show

Notte prima degli esami, quella in cui dormi con un frigolino nel petto. Domani giornata di pre-ricovero. E che abbia inizio lo show!  

quindici

Una sensazione sfuggente eppur pregnante. È complicato scriverne quindi è ostico rimetterne, elaborarne ed esorcizzarne tutta la complessità. Ci provo, lo devo a me stessa perché devo riuscire a piangere nei prossimi quindici giorni. Mille pensieri diversi e un solo concentrarsi. Riflessioni sempre uguali e una spossatezza monocroma, ferma, profonda. Se lascio correre la fantasia…

è lì, inutile divagare

È lì. C’è chi prova imbarazzo o si spaventa, alcuni minimizzano. Questi ultimi sono i peggiori, i medici, gli anaffettivi e chi proprio non sa di empatia. Qualche donna fra i pessimi; in genere è rifatta e ti guarda con occhi da pesce. Uomo o donna che sia, se non vivi questa esperienza dici solo…

l’atrio

Ci sono quelle affrettate e impazienti, quelle lunghe e cadenzate, quelle titubanti e incerte. Alcune sono senili, altre svelano un indomito vigore offuscato, forse, da un’ombra d’incertezza. Ci sono poi quelle brevi, saltellanti e cinguettanti dei bambini. Falcate. Scarpe con i tacchi, sneakers, stampelle, zoccoli, mocassini, stivali, ruote. Scarpe ovunque, di qualunque forgia, sembrano consapevoli…