Il godimento della scrematura

Sembra una banalità ma è proprio vero. Quando si affrontano rilevanti prove si acuisce l’istinto e si schiudono  inattese aperture e nuove, indomabili, intolleranze.

Una carissima amica, qualche giorno dopo Lo Schiaffo (cioè quando mi dissero che avevo il cancro al seno), affermò che nella battaglia che mi si prospettava avrei comunque trovato un godimento. Non mi meravigliai della scelta del termine che solo apparentemente si proponeva come una dissonanza con il contesto; ne compresi immediatamente il senso profondo: prospettive, aspirazioni, un modo di reagire al mondo totalmente differente. Ed è proprio qui che nasce e risiede il godimento.

Ciò che l’amica previde si è quindi realizzato. Senza esagerare, oggi, posso confermare questo godimento come il massimo omaggio sia della malattia sia di altre difficoltà lei correlate come la necessità di reinventarsi sul lavoro, le difficoltà economiche, il cambio di stile di vita. In un lasso di tempo brevissimo tutto muta e per sempre e ogni energia è volta al cambiamento o, meglio, ad assecondare una realtà con cui mai avresti supposto di confrontarti.  Di ciò se ne ha coscienza solo dopo tempo.

L’anno scorso ero protetta dai protocolli medici, dovevo solo abbandonarmi ai calendari imposti dagli interventi e dalla terapia. Mi si chiedeva di fare ciò a cui l’esser catalogata come paziente comporta cioè pazientare. La vita di sempre era altrove e ogni attimo appariva speciale e, comunque, a termine. Il percorso era definito e la battaglia al culmine quindi l’ordine della vita quotidiana sconvolto, sfumato fino alla trasparenza.

Quest’anno è diverso, molto più difficile. I conoscenti, gli amici di sempre, gli amori d’annata e quelli nuovi, io stessa con me stessa, sembrano richiedere una normalità a cui, in sincerità, non appartengo più. Non solo porto i segni dei compromessi a cui l’Alieno mi ha piegata ma, cosa per me fra le più sconvolgenti, è che non riesco a conformarmi ai meccanismi sociali dei rapporti in senso ampio come facevo fino a un paio di anni fa. Aggiungiamoci la consapevolezza dell’ineluttabilità cui la compagna osteoporosi e l’imposta menopausa mi conducono ed ecco che s’inizia a intuire il godimento di cui parlavo prima.

3Sono nuova nelle consapevolezze, nell’estetica, nelle prospettive, nella sensibilità e soprattutto nell’intolleranza.
Impazienza, insofferenza, smania non solo nell’evitare ma di eliminare fisicamente chi non aderisce al mio modo di essere e di percepire. I sapienti, gli esperti, gli ottusi che si sentono saggi, i simpaticoni, i faciloni, quelli che hanno l’ignoranza nel cuore e i sentenziosi. Senza alcun preavviso li allontano e in modo così brutale da poter orgogliosamente sostenere di essermi assicurata più di un paio di nemici in brevissimo tempo. Nell’immediatezza della discussione definitiva con queste persone provo un nuovo stato d’animo: leggerezza. Nei giorni seguenti, un permanente e penetrante senso di libertà. Un godimento, quindi.

All’opposto, ho guadagnato una larghezza di vedute, una disponibilità, un riguardo particolare per situazioni e persone con cui ho dialogo. Amo ascoltarli, coccolarli, sostenerli e ricevo il loro conforto e la loro protezione con singolare commozione. La continuità con i vecchi amici, l’inattesa sorpresa nello scoprire doti e predisposizioni in persone di cui non ho mai sospettato alcuna consistenza e la meraviglia insita nelle nuove conoscenze, mi procurano un’emozione calda e così avvolgente da farmi percepire la realtà meno aspra. È come se percepissi il cuore e le intenzioni dei miei interlocutori. Mi scopro anche più accondiscendente con i limiti parimenti degli altri e i miei, semplicemente più umana. Un altro godimento.

L’Alieno mi sta donando il godimento della scrematura, dimensione nuova per una giovane ragazzaccia come me e, sorridendo, mi chiedo verso quali insospettati mondi mi porterà.

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18 commenti Aggiungi il tuo

  1. Silvia ha detto:

    E’ come rinascere, con una nuova visione delle cose, un abbraccio 🙂

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    1. ninjalaspia ha detto:

      Proprio così, Silvia, proprio così. Un grande bacio a te 😉

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  2. romolo giacani ha detto:

    Bellissime parole. I cambi di prospettiva, seppur sconvolgenti, dolorosi, inaspettati, sono occasioni di arricchimento. Che ti aiutano a riflettere per valutare cose e persone, per dare il giusto peso alle situazioni (e ai legami), per capire su chi puoi contare e fino a che punto. E quando la tempesta sarà passata non sarai più quello di prima ed anzi sarai sicuramente più ricco. Un abbraccio forte!

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    1. ninjalaspia ha detto:

      Grazie, Romolo. In effetti sto vivendo il tutto come un passaggio. Lo sforzo sta nell’accogliere i cambiamenti di prospettive, la mutata reattività e le nuove situazioni recate dalla scrematura…un godimento anche questo. Un grandissimo abbraccio a te 😉

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  3. Topper Harley ha detto:

    Ninja! Ciao. Sono stato lontano dal blog ma non capisco come e perché ti ho perso di vista. Nemmeno risultavo tuo follower.
    Ma tutto questo credo che non importi. Forse io stesso sono rimasto indietro in quel cambiamento di percorso che ti ha permesso di guardare oltre e in modo diverso. Non sei tu a correre, stai solo facendo la tua strada. Chi vuole starti vicino o accompagnarti per un pezzo di strada deve soltanto seguirti.

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    1. ninjalaspia ha detto:

      Ciao Topper! Ma sai che anche io non riesco a seguirti?! Mi salvo perché ricevo per email i tuoi post quindi ti leggo nonostante frequenti poco WP. Mi sembra di avere sempre banalità da dire a parte qualche “pensierino” del mese quindi non sono più prolifica come l’anno scorso ma va bene così, deve essere una fase. A parte ciò, è bello avere tue notizie e leggere che procede tutto bene; hai sempre tanta luce, sai? E, a proposito di luce, sto seguendo la mia e sento sempre i tuoi passi paralleli ai miei 😉
      Ti abbraccio forte, ragazzo! Kiss

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      1. Topper Harley ha detto:

        Apporto di continuo cambiamenti al blog, non riesco mai a stare fermo. Più volte ho perso tutti i contatti ma alla fine quelli a cui tengo più li ritrovo!
        In effetti, in questo mondo, è come se non ci si allontanasse mai davvero, mi sembra che non abbiamo mai smesso di scriverci nonostante sia passato qualche mese dall’ultima volta.
        La mia luce è riflessa, sai? Ci sono persone come te che “accendono” e illuminano il percorso. Un altro pezzetto di strada possiamo sicuramente farlo insieme!

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        1. ninjalaspia ha detto:

          …infatti lo stiamo facendo! 😀
          E’ così come scrivi, se ci sono affinità ci si ritrova sempre e il dialogo prosegue come se fosse trascorso un breve lasso di tempo di cui basta solo accennare l’aggiornamento. Nel profondo senti e sai che l’Amico comprende e prosegue accanto a te.
          Mesi strani, questi e, pensa, ogni tanto cerco di cambiare anche io l’estetica del blog ma non riesco, resto ancorata. Forse ho solo bisogno di ancorarmi e di proseguire a dialogare con i pochi ma buoni Amici.
          Ti ho pensato andando a visitare l’Expo; non so perché ma mentre mi emozionavo il quell’angolo dove il mondo si è riunito, avevo il desiderio di raccontarlo e condividerlo con Topper! 😀 Strano, eh? Bello!

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          1. Topper Harley ha detto:

            No, non è strano, dimostra quel che dicevamo. La distanza, di tempo e di spazio, è solo una sensazione, se vogliamo passa in fretta.
            A differenza di quanto si possa percepire dal post, trasmetti comunque la stessa positività di sempre. Anche questo è bello.

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            1. ninjalaspia ha detto:

              Grazie, stella. Una delle mie preoccupazioni è di esser sopraffatta dai fardelli e mi rincuora che tu mi dica il contrario. Mai perdere smalto! 😉

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              1. Topper Harley ha detto:

                Non hai mai dato l’impressione di essere non dico sopraffatta ma nemmeno sfiorata da alcunché!

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                1. ninjalaspia ha detto:

                  Esaggeratto! 😀
                  Dai che l’anno scorso ero rabbiosa, quest’anno muta, quindi per il prossimo ci sono buone speranze che torni almeno mediamente sopportabile (almeno a me stessa) ;-D

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                  1. Topper Harley ha detto:

                    Seee… l’anno scorso eri più chiaccherona forse, ora… pure!

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                    1. ninjalaspia ha detto:

                      😀 😀 😀 giusto! Allora buona notte, stella, domani sveglia alle 6 ad aspettare gli operai per ristrutturar casa (mangio polvere da tre giorni ma credo ne valga la pena). Buona notte e sogni d’oro. Piciùk

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                    2. Topper Harley ha detto:

                      Buonanotte a te! Un bacione.

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  4. Andrea ha detto:

    Credo che dovremmo comportarci tutti così, in fin dei conti significa essere più sinceri, scendere meno a compromessi.

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    1. ninjalaspia ha detto:

      Credo che i compromessi portino sul serio lontano. Ci sono persone però che non si rendono conto dello sforzo di chi si attiene ai compromessi. Dovrebbe essere una via a doppio senso ma a volte non lo è. Un altro modo per non rispettare il tuo prossimo ed esser convinti che il proprio modo di fare o pensare sia il migliore. Ecco, per me è finito il tempo in cui, con stile, lascio correre certi atteggiamenti. C’è un po’ di solitudine ma più godimento.

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